Chi ha avuto la fortuna di conoscere don Paolo, come molti miei amici padovani, sa bene qual’è l’importanza (in negativo) dei legami, vale a dire l’effetto negativo, oserei dire velenoso, che ogni tipo di attaccamento ha sulla nostra vita, sulle nostre relazioni, sul nostro sviluppo, sulla nostra crescita spirituale. Nell’ultimo capitolo del libro ho cercato di evidenziare proprio questa rottura dei legami come mezzo di liberazione e di affrancamento da chi, più o meno subdolamente, ci vuole tenere prigionieri, condizionati, sottomessi.
Ripassando fisica con mio figlio, qualche settimana fa, ho avuto una sorta di conferma di questo (neanche ce ne fosse stato bisogno) dal mondo della natura. Si parlava di energia, e di reazioni che liberano energia e reazioni che richiedono energia (eso- ed endo-ergoniche o qualcosa del genere). Si osservava anche come, in fin dei conti, tutta l’energia che utilizziamo sulla terra derivi dal sole: se bruciamo della legna otteniamo energia che si è accumulata grazie alla fotosintesi clorofilliana e al sole; analogamente per carbone e petrolio, anche se ottenuti con processi molto più lunghi, ma alla fine tutte queste materie liberano l’ energia che hanno tramite la combustione.
Quindi la reazione chimica che libera energia è la combustione, e nella combustione cosa avviene? Avviene che dei legami forti di carbonio, idrogeno e ossigeno si rompono liberando una grande quantità di energia, energia di cui non avremmo potuto godere se il legame non si fosse rotto.
Mi piace pensare che Dio abbia voluto insegnarci, anche tramite il libro della Natura, questa verità: se il legame non si rompe, una enorme energia non può essere liberata ma rimane vincolata (e non può essere impiegata per altre attività più importanti e utili). Perchè, come detto altre volte, la Bibbia è il secondo libro che Dio ha scritto, in un certo senso il libro dei “ripetenti”: perchè tutto quello che c’è da sapere, per chi ha mente e cuore puri, è già scritto nel primo libro, il Creato stesso, che porta la firma inconfondibile del suo Artefice.
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Propongo un clip tratto dal bellissimo film “up” che spiega bene il concetto del tagliare i legami…
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